venerdì 29 luglio 2011

Quanti ancora?

Simone D'Orazio
Questa è la domanda che ormai da tempo continuiamo a porci: quanti altri nostri militari devono perdere la vita affinchè il governo decida una volta per tutte di ritirare le proprie truppe dall'Afghanistan e smetta di seguire i piani di una stupida guerra imperialista targata USA?? E' del 25 Luglio la notizia[1] che in un attentato presso Bala Murghab ha perso la vita il Caporal Maggiore David Tobini, mentre altri due militari italiani, uno dei quali Simone D'Orazio, abruzzese di Roccaraso (AQ), sono rimasti gravemente feriti.
Si tratta del 41° italiano morto in Afghanistan da quando ebbe inizio la nostra partecipazione alla "lotta contro il terrorismo" il 18 Novembre 2001[2]; i governi coinvolti l'avevano spacciata quasi come una passeggiata di salute, una missione umanitaria per stabilire un governo democratico e porre fine una volta per tutte alla minaccia terroristica in Occidente, ma la realtà in questi dieci anni è stata ben diversa: la campagna d'Afghanistan promossa dagli ameri-cani sotto la guida di George Bush (e perseguita tutt'ora sotto quella di Barack Obama) si è dimostrata essere una guerra d'aggressione sono tutti gli aspetti! E l'Ital(y)a, avamposto statunitense ormai dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, ha pensato bene di dimostrare ancora una volta la propria sottomissione agli yankee guerrafondai inviando continuamente truppe e mostrandosi disponibile ad ogni inziativa avanzata dai capitalisti a stelle e strisce.
In questa guerra, oltre all'enorme costo di vite umane, c'è anche da sottolineare una spesa non indifferente continua per lo Stato: solo per il 2011 lo stanziamento per la difesa sfiora i 20 miliardi e mezzo di euro (aumento di 130 milioni rispetto al 2010)[3]. Nel periodo in cui Giulio Tremonti si affanna tanto per far uscire il nostro Paese dalla crisi economica tagliando qua e la dove capita una mossa sensata da parte del nostro Ministro dell' Economia sarebbe certamente il taglio netto e definitivo sulla nostra partecipazione a queste guerre che non ci appartengono (compresa quella in Libia ovviamente dove, per l'ennesima volta, abbiamo assistito al docile comportamento degli italians nei confronti dei padroni della NATO), ma forse stiamo chiedendo troppo a dei semplici burattini animati solo dalle viscide mani dei grandi banchieri.
Intanto il nostro parà abruzzese, purtroppo ancora in gravi condizioni, è stato trasferito dall'ospedale militare di Kandahar a quello di Ramstein in Germania[4] dove speriamo la situazione possa evolversi per il meglio. A chi, comunque sia, veste la nostra divisa militare non possiamo che lanciare il nostro grido unanime: FORZA SIMONE!!

Pier Giorgio Basile

[1] - http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2011/07/25/news/afghanistan-attacco-ai-paracadusti-italiani-ucciso-un-soldato-tra-i-feriti-un-abruzzese-4676464;

[2] - http://www.italiafghanistan.org/Storia_dell_afghanistan.aspx;

[3] - http://www.libreidee.org/2010/12/italia-spesa-militare-record-oltre-20-miliardi-di-euro/;

[4] - http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2011/07/27/news/afghanistan-il-para-abruzzese-trasferito-in-un-ospedale-tedesco-4686699.

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